Numero pagine: 114
Formato chiuso: 10,5x18 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo: 14,00 Euro
Codice ISBN: 979-12-5654-008-2

Il fregio delle medaglie di Paolo V. Una decorazione di Annibale Durante nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore

“La spettacolarizzazione delle architetture e delle periodiche solennità, la potenza dei nuovi getti d’acqua – bene comune quanto prezioso – che, numerosi, costellarono Roma, la rievocazione dell’antichità ‘convertendo’ le sue rovine un tempo pagane e, attraverso l’esaltazione dei primi martiri, il confronto con gli albori del cristianesimo, gli interventi sulla natura e sul paesaggio mediante opere ingegneristiche, e financo la partecipazione alla scansione e misurazione del tempo, sono gli eccezionali attestati per la gloria immortale del pontefice romano”.

Se l’iniziativa di erigere una cappella dedicata alla Vergine anche come mausoleo è un proposito che Paolo V meditava già ben prima di assurgere al soglio papale, la decorazione del fregio qui illustrato e comprendente alcune delle principali imprese che magnificarono il casato, si colloca sul finire del sì ricco pontificato Borghese.

 

Davide Trevisan è dottorando con la professoressa Birgitt Borkopp-Restle presso l’Universität Bern, dove sta svolgendo una tesi sugli inventari di sacrestia della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore compilati nel corso del XVII secolo.

Il fregio delle medaglie di Paolo V. Una decorazione di Annibale Durante nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore

Numero pagine: 114
Formato chiuso: 10,5x18 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo: 14,00 Euro
Codice ISBN: 979-12-5654-008-2

“La spettacolarizzazione delle architetture e delle periodiche solennità, la potenza dei nuovi getti d’acqua – bene comune quanto prezioso – che, numerosi, costellarono Roma, la rievocazione dell’antichità ‘convertendo’ le sue rovine un tempo pagane e, attraverso l’esaltazione dei primi martiri, il confronto con gli albori del cristianesimo, gli interventi sulla natura e sul paesaggio mediante opere ingegneristiche, e financo la partecipazione alla scansione e misurazione del tempo, sono gli eccezionali attestati per la gloria immortale del pontefice romano”.

Se l’iniziativa di erigere una cappella dedicata alla Vergine anche come mausoleo è un proposito che Paolo V meditava già ben prima di assurgere al soglio papale, la decorazione del fregio qui illustrato e comprendente alcune delle principali imprese che magnificarono il casato, si colloca sul finire del sì ricco pontificato Borghese.

 

Davide Trevisan è dottorando con la professoressa Birgitt Borkopp-Restle presso l’Universität Bern, dove sta svolgendo una tesi sugli inventari di sacrestia della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore compilati nel corso del XVII secolo.