Due dimore a Castelnuovo del Garda
Villa Bagolini a Valcerea e Corte Castelletti a Cavalcaselle
Conoscenze, abilità, competenze: da tempo la scuola discute molto attorno a tale questione. Possono esserci competenze prive di conoscenze e contenuti? Non sarà vero che questi elementi o vanno insieme o non sono?
Il progetto del libro che avete tra le mani riguardante due dimore a Castelnuovo del Garda, ma soprattutto la ricerca che lo ha preceduto, sono stati pensati proprio in questa direzione. Sì, perché alle ragazze e ai ragazzi è stato richiesto innanzitutto di conoscere il contesto nel quale nascono e si sviluppano gli insediamenti di villa, poi di utilizzare questi monumenti come veri e propri documenti storico-artistici, di recarsi negli archivi statali e familiari per cercare quei documenti che li aiutassero a raccontare al meglio le vicende delle famiglie e degli edifici ed infine di dare a tutte queste informazioni raccolte una forma scritta affiancandola a documenti fotografici e mappe del territorio.
Un percorso durato quasi due anni che si è inserito appieno nel programma formativo di questa classe del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate di Garda, percorso che ha potuto dare sostanza alla definizione “scienze applicate” anche in un lavoro di ambito storico-artistico come questo. Studentesse e studenti hanno potuto toccare con mano le tante abilità necessarie per condurre una ricerca e per darle una forma fruibile ad altre persone. Un progetto che li ha visti coinvolti anche durante l’Alternanza Scuola-Lavoro, portati a contatto con i professionisti che si occupano di questi ambiti della ricerca, come gli archivisti e i ricercatori. Un lavoro corale, senza quindi dimenticare gli insegnanti che hanno saputo valorizzare tale impegno e condurre a buon fine questo progetto, insegnanti a cui va un grazie davvero particolare.
Ma il ringraziamento finale non può che rivolgersi alle studentesse e agli studenti della V D, per il loro impegno, per il modo sorridente e curioso con cui si sono accostati a questa esperienza. Certo il giudizio sul libro ora spetta ai lettori, ma l’augurio vero è che questo lavoro rimanga come un
momento felice ed importante nell’esperienza formativa di queste ragazze e di questi ragazzi.
Luigi G. Pizzighella
Dirigente Scolastico dell’I.I.S. Marie Curie di Garda
Villa Bagolini a Valcerea e Corte Castelletti a Cavalcaselle
Conoscenze, abilità, competenze: da tempo la scuola discute molto attorno a tale questione. Possono esserci competenze prive di conoscenze e contenuti? Non sarà vero che questi elementi o vanno insieme o non sono?
Il progetto del libro che avete tra le mani riguardante due dimore a Castelnuovo del Garda, ma soprattutto la ricerca che lo ha preceduto, sono stati pensati proprio in questa direzione. Sì, perché alle ragazze e ai ragazzi è stato richiesto innanzitutto di conoscere il contesto nel quale nascono e si sviluppano gli insediamenti di villa, poi di utilizzare questi monumenti come veri e propri documenti storico-artistici, di recarsi negli archivi statali e familiari per cercare quei documenti che li aiutassero a raccontare al meglio le vicende delle famiglie e degli edifici ed infine di dare a tutte queste informazioni raccolte una forma scritta affiancandola a documenti fotografici e mappe del territorio.
Un percorso durato quasi due anni che si è inserito appieno nel programma formativo di questa classe del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate di Garda, percorso che ha potuto dare sostanza alla definizione “scienze applicate” anche in un lavoro di ambito storico-artistico come questo. Studentesse e studenti hanno potuto toccare con mano le tante abilità necessarie per condurre una ricerca e per darle una forma fruibile ad altre persone. Un progetto che li ha visti coinvolti anche durante l’Alternanza Scuola-Lavoro, portati a contatto con i professionisti che si occupano di questi ambiti della ricerca, come gli archivisti e i ricercatori. Un lavoro corale, senza quindi dimenticare gli insegnanti che hanno saputo valorizzare tale impegno e condurre a buon fine questo progetto, insegnanti a cui va un grazie davvero particolare.
Ma il ringraziamento finale non può che rivolgersi alle studentesse e agli studenti della V D, per il loro impegno, per il modo sorridente e curioso con cui si sono accostati a questa esperienza. Certo il giudizio sul libro ora spetta ai lettori, ma l’augurio vero è che questo lavoro rimanga come un
momento felice ed importante nell’esperienza formativa di queste ragazze e di questi ragazzi.
Luigi G. Pizzighella
Dirigente Scolastico dell’I.I.S. Marie Curie di Garda