Giovanni Bellini e la pittura veneta a Berlino

Numero pagine: 480
Formato chiuso: 21,5x29 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 39,00 Euro
Codice ISBN: 978-88-98877-47-6

Giovanni Bellini e la pittura veneta a Berlino

Le collezioni di James Simon e Edward Solly alla Gemäldegalerie.

Fulcro del lavoro sono le opere di Giovanni Bellini, dei pittori determinanti della sua generazione e dei suoi allievi e seguaci. La prima parte del volume è dedicata alla storia della Gemäldegalerie, attraverso le biografie di collezionisti e di mecenati e mette poi in luce la straordinaria importanza rappresentata dal nucleo della pittura veneziana del museo. La presenza di un vasto numero di dipinti veneziani nella Galleria di Berlino si deve soprattutto a due figure: il collezionista e commerciante inglese Edward Solly che nel 1821 vendette la sua ricca collezione di dipinti al re Federico Guglielmo III, e l’industriale e collezionista berlinese James Simon che nel 1904, in occasione del suo lascito al museo, consegnò una serie di importanti quadri di artisti veneziani. La seconda parte del volume si propone di illustrare le due collezioni principali di pittura veneta, proponendo al lettore un tour attraverso sintetiche schede di ciascun quadro.

L’autrice
Catarina Schmidt Arcangeli, storica dell’arte, è ricercatrice associata al  Kunsthistorisches Institut, Max-Planck-Institut di Firenze ed è autrice di
numerosi testi sulla pittura veneziana, sul collezionismo e sul rapporto tra Venezia e l’arte islamica. Ha collaborato al volume Tarsie lignee della Basilica di San Marco (Milano, 1998). Ha contribuito a numerose  mostre: “Venice and the Islamic World. 828- 1797” (Paris, Institut du Monde Arabe- New York/Metropolitan Museum of Art, 2007), “Crivelli a Brera” e “Crivelli e l’arte del tessile” (Milano, Pinacoteca di Brera, 2009-2010) e “Giovanni Bellini. La nascita della pittura devozionale umanistica” (Milano, Pinacoteca di Brera, 2014). Insieme a Gerhard Wolf ha lavorato al convegno Gift, Good, Theft. Circulation and Reception of Islamic Objects in Italy and the Mediterranean World, 1250-1500 al Kunsthistorisches Institut, Max-Planck-Institut e alla redazione del volume Islamic Artefacts in the Mediterranean World (Venezia 2010).

Giovanni Bellini e la pittura veneta a Berlino

Giovanni Bellini e la pittura veneta a Berlino

Numero pagine: 480
Formato chiuso: 21,5x29 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 39,00 Euro
Codice ISBN: 978-88-98877-47-6

Le collezioni di James Simon e Edward Solly alla Gemäldegalerie.

Fulcro del lavoro sono le opere di Giovanni Bellini, dei pittori determinanti della sua generazione e dei suoi allievi e seguaci. La prima parte del volume è dedicata alla storia della Gemäldegalerie, attraverso le biografie di collezionisti e di mecenati e mette poi in luce la straordinaria importanza rappresentata dal nucleo della pittura veneziana del museo. La presenza di un vasto numero di dipinti veneziani nella Galleria di Berlino si deve soprattutto a due figure: il collezionista e commerciante inglese Edward Solly che nel 1821 vendette la sua ricca collezione di dipinti al re Federico Guglielmo III, e l’industriale e collezionista berlinese James Simon che nel 1904, in occasione del suo lascito al museo, consegnò una serie di importanti quadri di artisti veneziani. La seconda parte del volume si propone di illustrare le due collezioni principali di pittura veneta, proponendo al lettore un tour attraverso sintetiche schede di ciascun quadro.

L’autrice
Catarina Schmidt Arcangeli, storica dell’arte, è ricercatrice associata al  Kunsthistorisches Institut, Max-Planck-Institut di Firenze ed è autrice di
numerosi testi sulla pittura veneziana, sul collezionismo e sul rapporto tra Venezia e l’arte islamica. Ha collaborato al volume Tarsie lignee della Basilica di San Marco (Milano, 1998). Ha contribuito a numerose  mostre: “Venice and the Islamic World. 828- 1797” (Paris, Institut du Monde Arabe- New York/Metropolitan Museum of Art, 2007), “Crivelli a Brera” e “Crivelli e l’arte del tessile” (Milano, Pinacoteca di Brera, 2009-2010) e “Giovanni Bellini. La nascita della pittura devozionale umanistica” (Milano, Pinacoteca di Brera, 2014). Insieme a Gerhard Wolf ha lavorato al convegno Gift, Good, Theft. Circulation and Reception of Islamic Objects in Italy and the Mediterranean World, 1250-1500 al Kunsthistorisches Institut, Max-Planck-Institut e alla redazione del volume Islamic Artefacts in the Mediterranean World (Venezia 2010).