Numero pagine: 64
Formato chiuso: 21x29.7 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo: 10,00 Euro
Codice ISBN: 978-8831933-35-3

La città perduta

Da Brixia a Brescia

Con questo contributo alla cronaca ed alle vicende che hanno interessato nei secoli la nostra città, abbiamo innanzitutto voluto tener fede alla solenne promessa che avevamo sottoscritto in sede di presentazione al primo volume, allorquando ci impegnammo a non terminare gli studi con la pubblicazione del primo saggio, ma di continuare le ricerche allo scopo di aggiungere sempre nuovi tasselli alla conoscenza storica di Brescia e del suo territorio.
Per questo abbiamo voluto iniziare questo secondo saggio con un’analisi di quel blocco di roccia liassica che costituisce il Colle Cidneo, naturale propaggine del Monte Maddalena, dalla quale fu separato artificialmente soltanto in età veneta con il taglio della “sella” della Pusterla. Il nome, chiaramente umanistico, visto che comparve solo nel Cinquecento (salvo l’allusione verosimile, ma non sicura, del poeta latino Catullo), fa chiaro riferimento alla leggenda che intendeva derivare il nome del colle da Cidno, re dei Liguri e fondatore della città.
Le nostre ricerche continuano poi con l’ipotesi ricostruttiva di quello che fu il primo nucleo abitativo della città, cioè la “Bricia” ligure che sorse nella tarda Età del Bronzo (1200 a.C.) e, a questo proposito, non è difficile calcolare che Brescia avrebbe più di 3200 anni di storia!

La città perduta

Numero pagine: 64
Formato chiuso: 21x29.7 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo: 10,00 Euro
Codice ISBN: 978-8831933-35-3

Con questo contributo alla cronaca ed alle vicende che hanno interessato nei secoli la nostra città, abbiamo innanzitutto voluto tener fede alla solenne promessa che avevamo sottoscritto in sede di presentazione al primo volume, allorquando ci impegnammo a non terminare gli studi con la pubblicazione del primo saggio, ma di continuare le ricerche allo scopo di aggiungere sempre nuovi tasselli alla conoscenza storica di Brescia e del suo territorio.
Per questo abbiamo voluto iniziare questo secondo saggio con un’analisi di quel blocco di roccia liassica che costituisce il Colle Cidneo, naturale propaggine del Monte Maddalena, dalla quale fu separato artificialmente soltanto in età veneta con il taglio della “sella” della Pusterla. Il nome, chiaramente umanistico, visto che comparve solo nel Cinquecento (salvo l’allusione verosimile, ma non sicura, del poeta latino Catullo), fa chiaro riferimento alla leggenda che intendeva derivare il nome del colle da Cidno, re dei Liguri e fondatore della città.
Le nostre ricerche continuano poi con l’ipotesi ricostruttiva di quello che fu il primo nucleo abitativo della città, cioè la “Bricia” ligure che sorse nella tarda Età del Bronzo (1200 a.C.) e, a questo proposito, non è difficile calcolare che Brescia avrebbe più di 3200 anni di storia!