Tiro alla fune. Cento e uno testi brevi
Lettore, troverai nelle pagine che seguono, allineate in modo casuale, alcune riflessioni divaganti
ed eccentriche, per lo più in forma di dialogo, sui più diversi problemi che toccano tutti noi in quanto
esseri umani. Esse assommano al numero di cento e una. L’autore ha cercato di esprimerle nella
forma più stringata possibile. Egli si è imposto il limite di non superare i mille caratteri per ciascuna,
spazi compresi. Il risultato non è sempre dei più felici. Il lavoro di potatura che si è reso necessario
ha prodotto inevitabilmente approssimazioni e forzature che, nonostante tutti i suoi sforzi,
l’autore non ha saputo emendare. Se qualcuna ti piacerà, ne sarà lieto. Altrimenti ti chiede venia fin
d’ora. Lo conforta il pensiero che la loro brevità sia il miglior viatico e che, in ogni caso, non avrà
abusato del tuo tempo e della tua pazienza. Non essere troppo esigente, e soprattutto non prendere
troppo sul serio quanto leggerai. Temo che non lo meriti. Vivi felice. Addio.
Lettore, troverai nelle pagine che seguono, allineate in modo casuale, alcune riflessioni divaganti
ed eccentriche, per lo più in forma di dialogo, sui più diversi problemi che toccano tutti noi in quanto
esseri umani. Esse assommano al numero di cento e una. L’autore ha cercato di esprimerle nella
forma più stringata possibile. Egli si è imposto il limite di non superare i mille caratteri per ciascuna,
spazi compresi. Il risultato non è sempre dei più felici. Il lavoro di potatura che si è reso necessario
ha prodotto inevitabilmente approssimazioni e forzature che, nonostante tutti i suoi sforzi,
l’autore non ha saputo emendare. Se qualcuna ti piacerà, ne sarà lieto. Altrimenti ti chiede venia fin
d’ora. Lo conforta il pensiero che la loro brevità sia il miglior viatico e che, in ogni caso, non avrà
abusato del tuo tempo e della tua pazienza. Non essere troppo esigente, e soprattutto non prendere
troppo sul serio quanto leggerai. Temo che non lo meriti. Vivi felice. Addio.